Pesca al Sarago a Surfcasting e con la Bolognese
Questa guida, dedicata alla pesca del Sarago a Surfcasting e con la Bolognose è pensata per fornirti consigli pratici e dettagliati su come insidiare questo pesce combattivo usando queste due tecniche.
Sono sempre rimasto affascinato da suo comportamento, la sua cattura spesso è una sfida con le onde ed è sorprendente come, anche gli esemplari più piccoli riescono a cibarsi in condizioni spesso al limite.
In questa guida troverai tutto ciò che ti serve sapere: dal momento giusto per andare a pesca alle esche migliori e alle montature più efficaci.
Contenuti della Guida
Il sarago: cosa devi sapere
Le specie di sarago e come riconoscerle
La pesca al sarago a surfcasting
Montature per il surfcasting
Esca ideale per il surfcasting
Consigli pratici per la pesca
La pesca al sarago con la bolognese
Montature per la bolognese
Esca ideale per la bolognese
Consigli pratici per la pesca
Domande frequenti sulla pesca al sarago
Il Sarago: cosa devi sapere
Il sarago è uno dei pesci più apprezzati dai pescatori sportivi per la sua diffidenza e la forza con cui si difende una volta allamato. È un pesce di fondo che popola le acque mediterranee e si aggira spesso tra le rocce, dove trova rifugio e cibo. Grazie alla sua astuzia e alla potenza con cui combatte quando allamato, la pesca al sarago offre grande resistenza ma richiede anche un’elevata conoscenza delle sue abitudini e delle condizioni marine ideali.
Quando peschi il sarago, ricorda che si tratta di un pesce estremamente sospettoso. Se avverte la presenza dell’amo o di un filo troppo spesso, rifiuterà l’esca.
Le Specie di Sarago e Come Riconoscerle
Esistono diverse specie di sarago, ma le più comuni nelle nostre acque sono:
- Sarago Maggiore: caratterizzato da strisce scure laterali e una forma ovale.
- Sarago Pizzuto: presenta un muso leggermente allungato e appuntito.
- Sarago Fasciato: noto per le fasce nere verticali lungo i fianchi. Riconoscere le diverse specie ti permetterà di scegliere l’esca e la tecnica giusta per ciascuno.
- Sarago Sparaglione: caratterizzato da un’unica fascia poco prima della coda
La Pesca al Sarago a Surfcasting
Montature per il surfcasting
Per pescare il sarago a surfcasting, bisogna mettere in conto che il trave si troverà a pescare in presenza di turbolenza.
Inoltre la maggior parte delle catture le ho effettuate sull’amo alto, lontano dal fondo. L’esca deve viaggiare libera nella corrente, in mezzo alla schiuma, proprio dove l’onda si infrange.
I finali non saranno molto lunghi, per evitare che si aggroviglino e spesso anche di buona dimensione per contrastare la forza della corrente. Gli ami saranno di misura compresa tra il 6 e il 4, sufficientemente piccoli da entrare nella bocca del sarago, ma abbastanza grandi da non essere ingoiati dagli esemplari più piccoli.
Esca ideale per il surfcasting
Il bibi è l’esca principe per la pesca del sarago a surfcasting, seguito dai vermi come la tremolina o il coreano e dai gambaeretti o cannolicchi.
Ti sarà sicuramente capitato di lanciare l’esca e dopo pochi secondi non trovarla più. In questo caso con il bibi o il cannolicchio questo non accade: resistono più a lungo in acqua e reggono ai morsi dei più piccoli.
Consigli pratici per la pesca a surfcasting
Pescando a surfcasting, è bene fare attenzione alla marea e alle condizioni del mare. Il sarago ama cacciare quando l’acqua si muove, quindi scegli giornate con mare mosso o in scaduta. Lancia vicino alle rocce o ai frangiflutti, dove il sarago è solito nutrirsi.
La Pesca al Sarago con la Bolognese
Montature per la bolognese
Con la bolognese, utilizza una lenza con galleggiante da 2 a 4 grammi e un terminale lungo circa 1 metro con filo sottile, preferibilmente dello 0,14. Per l’amo, opta per una misura del 10, ideale per le piccole esche come gamberetti o vermi.
Esca ideale per la bolognese
I gamberetti vivi o i piccoli pezzi di cozze sono ottime esche per la bolognese. Anche a te sarà capitato di lanciare l’esca e vedere il galleggiante muoversi senza risultato. Il segreto è dare una piccola ferrata decisa al primo accenno di tocca.
Consigli pratici per la pesca con la bolognese
Il sarago è molto diffidente, perciò tieni la distanza dal punto di pesca e usa un terminale invisibile. Pescare al tramonto o nelle prime ore del mattino aumenta di molto le possibilità di cattura, specialmente quando il mare è calmo.
Condizioni Meteo-Marine: La Chiave per il Successo nella Pesca al Sarago
Quando si parla di pesca al sarago, il mare è il vero protagonista.
Le condizioni del mare influenzano profondamente l’attività del sarago, quindi saperle leggere può fare la differenza tra una giornata di successo e una senza catture. Il sarago preferisce il mare mosso o in scaduta, specialmente vicino a rocce e scogliere dove si rifugia e si nutre.
Un altro fattore cruciale è il vento. Se il vento soffia da terra verso il mare (vento di terra), potrebbe essere meno favorevole, poiché tende a calmare le onde e rendere l’acqua troppo limpida, cosa che rende il sarago più diffidente. Al contrario, il vento di mare che spinge verso la costa è l’ideale: crea onde e disturba il fondale, spingendo il sarago a uscire dal suo nascondiglio.
Il sarago preferisce il mare molto mosso o in scaduta. La scaduta è quel momento in cui il mare inizia a calmarsi dopo una mareggiata, ed è spesso il periodo migliore per andare a caccia di saraghi. Usa app di previsioni meteo per monitorare l’altezza delle onde e cerca di essere a pesca quando il mare comincia a scendere dai picchi più alti.
Errori Comuni da Evitare nella Pesca al Sarago
Uno degli errori più comuni nella pesca al sarago è usare esche sbagliate, come i vermi, che tendono a richiamare piccoli saraghi, mettendoti in una situazione in cui rischi di danneggiare esemplari troppo giovani. Meglio optare per esche come il cannolicchio, la seppia o il bibi, che sono più adatte a catturare esemplari di dimensioni maggiori. Un altro errore comune è l’uso di ami troppo piccoli. Gli ami di misura inadeguata portano spesso a catture di saraghi di piccole dimensioni, il che non solo danneggia la popolazione, ma rende anche la pesca meno soddisfacente. È preferibile utilizzare ami di grandezza adeguata, resistenti e robusti, ideali per resistere alle potenti mangiate dei grandi saraghi.
Domande Frequenti sulla Pesca al Sarago
Qual è il miglior periodo per pescare il sarago?
Il miglior periodo è in primavera e autunno, quando il pesce è più attivo.
Quali sono le condizioni ideali del mare?
Il mare mosso o in scaduta è perfetto, soprattutto vicino a rocce e scogliere o su sabbia mista (sabbia-pietre)
Qual è l’esca migliore per il sarago?
Il bibi e il cannolicchio per il surfcasting, i gamberetti per la bolognese sono tra le migliori esche.
Quali sono le montature più efficaci?
Il trave con braccioli alti (lontani dal piombo) e lo short rovesciato per il surfcasting. Montatura con piombatura distribuita e scalata per la bolognese.
Dove posso pescare il sarago?
In zone rocciose o vicino a frangiflutti, dove il sarago ama nascondersi. In spiagge a fondale misto, sabbia pietre.
Conclusione
La pesca al sarago richiede una buona conoscenza delle sue abitudini. Che tu scelga il surfcasting per affrontare il mare mosso, o la bolognese per avvicinarti alle zone rocciose con discrezione, l’importante è adattare il tuo approccio alle condizioni del mare e utilizzare le esche giuste.
Ricorda che il sarago è un pesce astuto e combattivo, ma con i giusti accorgimenti puoi trasformare ogni uscita in una sfida avvincente e ricca di soddisfazioni.
Sperimenta, perfeziona le tue montature e non smettere mai di imparare: ogni battuta di pesca ti insegnerà qualcosa di nuovo.
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